Due masters 1000 in stagione, tre in totale in carriera, cinque finali vinte su cinque quest'anno e altrettanti titoli, 48 vittorie nel 2024, un numero uno blindatissimo almeno fino a Pechino, più punti conquistati tra il Canada e Cincinnati nel 2023. Signore e signori, semplicemente Jannik Sinner. L’azzurro ha conquistato il torneo in Ohio, nonostante una forma non certo al top e con quella maledetta anca che fa i capricci. Gli altri tornei Jannik li aveva vinti di forza, dominando in lungo e in largo gli avversari, ma a Cincinnati non è stato così: Sinner lo ha vinto con la testa, col carattere, con la grinta. Un segnale importantissimo per il suo cammino e un avvertimento pesante agli avversari: come dire, io ci sono, sempre e comunque. Sinner in finale ha battuto un bravissimo Frances Tiafoe, che soprattutto nel primo set non solo ha messo in difficoltà Jannik, giocando probabilmente al di sopra delle sue possibilità, ma ha avuto anche occasioni per prendersi il parziale, puntualmente annullate da Jannik da campione. Il risultato, 7-6 (4) 6-2 , sta testimoniare come la partita per Sinner non sia stata facile, ma alla fine la differenza tra i due è emersa tutta. Pronti, via e l’azzurro deve subito fronteggiare due palle break per Tiafoe, annullate con due ottime prime vincenti di servizio. L’americano, molto aggressivo e micidiale al servizio, non concede praticamente nulla e vince i turni di battuta abbastanza facilmente, con delle percentuali altissime di prime (in certi frangenti anche oltre l’80%) e una velocità di palla che mettono non poco in difficoltà Jannik, variando anche con traiettorie alte che infastidiscono il n.1 del mondo. Tiafoe ha un’altra, pericolosissima palla break sul 4-4, anche questa annullata da Sinner. L’italiano conquista la prima possibilità di strappare la battuta all’avversario sul 6-5, ed è anche un set point, ma Tiafoe l’annulla e si va al tie break. Specialità di casa Sinner, che anche stavolta non delude: l’altoatesino va avanti sul 3-1, l’americano reagisce e trova 3 punti consecutivi, ma a quel punto Jannik cambia marcia e chiude il set. La partita, di fatto, si chiude lì. Tiafoe ha già prodotto probabilmente il suo massimo sforzo, overperfomando in quasi ogni aspetto del suo gioco, mentre Sinner si è solo scaldato. Il numero uno del mondo conquista subito il break, l’americano tenta una reazione ma come risposta, sul 3-1, Jannik gli strappa un’altra volta il servizio in un game da 17 punti, chiuso sontuosamente con un tremendo lungolinea di dritto, che spegne la luce definitivamente a Tiafoe. Sul 5-1 e servizio per l'avversario Jannik ha anche tre match point, tutti annullati con orgoglio dall'americano, ma l'inevitabile conclusione della partita è solo rinviata di un game. Finisce con Sinner braccia al cielo, al termine di un un mese e mezzo certamente non facile per lui, tra sconfitta a Wimbledon, tonsillite e forfait olimpico. Quindici tornei vinti su 19 finali per Sinner, che nella classifica live ha qualcosa come 2300 punti di vantaggio su Djokovic, n.2, e 2400 su Alcaraz, n.3. Sarà testa di serie numero uno allo Us Open, meritatissimo, dove andrà a caccia del secondo slam della stagione, dove sarà tra i favoriti, se non il favorito in assoluto. E meno male che da Cincinnati non dovevamo aspettarci miracoli, vero Jannik?
Tennis
Quinto trionfo stagionale di Sinner: Tiafoe battuto in due set, Jannik si prende anche Cincinnati
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