Il 10 giugno 2024 è una data che rimarrà storica, per il tennis italiano, con l’ufficialità del numero uno del mondo di Jannik Sinner, il ventinovesimo della storia della classifica Atp. Non solo: alle sue spalle, non ci sarà il convalescente Novak Djokovic ma Carlos Alcaraz, che con la sua vittoria al Roland Garros ha scavalcato il serbo e torna così numero due del mondo. Quindi, per la prima volta, anche il computer e la classifica certificano come l’era della coppia Sinner-Alcaraz sia ufficialmente iniziata, e “minaccia” di andare avanti per un bel po' di tempo. Non ci sono dubbi, infatti, che oggi i migliori siano loro due: hanno vinto i primi due slam dell’anno, hanno 23 anni Jannik e 21 Carlitos, ed entrambi hanno, seppur lentamente, archiviato l’era dei Big Three, scavalcando e battendo in uno slam l’ultimo nobile rappresentante di quel tempo, Novak Djokovic.
Jannik Sinner dunque n.1 in classifica mondiale, primo italiano nella storia, con 9.525 punti, seguito da Alcaraz a 8.580 punti e Djokovic al terzo posto con 8.360 punti, dopo il crollo dovuto al ritiro prima dei quarti di finale del Roland Garros. Il serbo, che si è operato al ginocchio, salterà anche Wimbledon, dove difendeva la finale del 2023, e rischia decisamente anche podio, visto che Alexander Zverev, finalista a Parigi e n.4, ha ora 6885 punti, quindi molto vicino, dato che Djokovic perderà altri 1200 punti.
Al quinto posto c’è Daniil Medvedev (6.485 punti) seguito da Andrey Rublev (4.710 punti), Casper Ruud (4.025), Hurkacz (3.995), Alex de Minaur (3.845) e Grigor Dimitrov (3.775), che chiude la top 10, di 35 punti davanti a Stefanos Tsitsipas. Nella nuova classifica sono ben otto gli italiani tra i primi 100. Oltre al nuovo re del ranking, Jannik Sinner, ci sono Lorenzo Musetti (al numero 30), Matteo Arnaldi al 34° posto (nuovo best ranking), Luciano Darderi al 41°, Flavio Cobolli al 50°, Lorenzo Sonego al 58°, Luca Nardi al 73° e al 95° Matteo Berrettini. Ora tutti sull'erba, dove l'Italia potrebbe essere anche grandissima protagonista.
Fonte: Gazzetta.it