Jannik Sinner esce di scena ai quarti di finale del Masters 1000 di Montreal. Il numero uno del mondo è stato eliminato dal russo Andrey Rublev in tre set ( 6-3 1-6 6-2), in una partita interrotta per pioggia più di mezz'ora, lunga, tesa e tirata, la seconda per entrambi in una giornata infinita, con i tennisti costretti ad un vero e proprio tour de force dopo la cancellazione di tutte le partite venerdì, a causa dell’uragano Debbie. Questo ha certamente influito sulla prestazione di Sinner, ancora fisicamente non pronto per reggere una simile fatica, con ancora i postumi della tonsillite e di conseguenza una preparazione fisica per forza di cose non perfetta. Inoltre il numero uno del mondo, soprattutto nel terzo set, si è toccato spesso l’anca destra, la stessa che gli aveva dato dei problemi nella stagione sulla terra rossa, con il forfait agli Internazionali di Roma.
Onore comunque a Rublev, che dopo mesi di totale black out sembra essere risorto a Montreal. Il russo ha giocato una gran partita, partendo forte nel primo set, tanto da spiazzare Sinner. L’italiano contro il numero 8 del mondo solitamente non ha mai avuto grandi difficoltà, ma in questo quarto di finale non è riuscito proprio a trovare le contromisure adatte, tranne nel secondo set, complice anche un calo del russo. Il terzo si è aperto subito con il break di Rublev e a quel punto Sinner non ne ha più avuto per rispondere, sia per la mancanza di energie in generale sia per il dolore all’anca destra che inevitabilmente ha influito sull’esito del match. Con questa sconfitta Sinner rimane numero uno del mondo ma perde 800 punti rispetto al 2023.
Con il forfait di Djokovic a Cincinnati nell’immediato rimane solo Alcaraz a poter insidiare il trono di Jannik, con l’azzurro che in Ohio difende 50 punti, mentre lo spagnolo lo scorso anno arrivò in finale, e ha dunque 600 punti da difendere nel prossimo 1000: la resa dei conti si avrà a New York. Niente derby azzurro dunque in semifinale, ed è un peccato perché Matteo Arnaldi aveva risposto presente. Il sanremese, 23 anni, entra per la prima volta tra i magnifici quattro di un Masters 1000, battendo in due set (6-4 7-5) il giapponese Kei Nishikori. Una grandissima soddisfazione per Arnaldi, che con questo risultato entra in top 30, suo best ranking. E contro Rublev non sarà affatto scontata.
Fonte: Gazzetta.it