L'Italia del tennis vive un'altra giornata storica. E lo fa, ancora una volta grazie a Jannik Sinner che supera Taylor Fritz 6-3 6-4 7-5 e conquista lo Us Open, secondo Slam della carriera dopo l'Australian Open di inizio anno. L'unica italiana a trionfare a FLushing Meadows era stata Flavia Pennetta nel 2015 superando Roberta Vinci in una finale dei sogni. Non c'era modo migliore per buttarsi alle spalle mesi difficili, con una positività non intenzionale al Clostebol e le polemiche che ne sono conseguite, un team dimezzato con la separazione dal preparatore Umberto Ferrara e il fisioterapista Giacomo Naldi. Simone Vagnozzi e Darren Cahill hanno traghettato Sinner in questo momento difficile, facendolo sorridere e lavorare anche quando l'umore era sotto i tacchi. Una famiglia, alla quale si è aggiunta anche Anna Kalinskaya, sempre vicina a Jannik nei momenti più difficili e presenza fissa nel box nella seconda settimana dello Us Open, dopo essere uscita di scena al terzo turno
Fritz vince il sorteggio, e sceglie di non scegliere. Lascia a Jannik la possibilità di rispondere e forse non è proprio una buona idea. Allo statunitense non entra la prima, Sinner ha due palle break e passa alla seconda occasione grazie a uno smash sparato fuori, anche per la tensione, dal padrone di casa. Sinner non ha problemi a consolidare il vantaggio e andare sul 2-0, ma dopo i primi momenti di difficoltà, lo statunitense si scioglie, muove il punteggio e a sua volta ha due chance del controbreak nel 4° game. Sinner ritrova le prime, guadagna la palla del 3-1 ma commette un doppio fallo e subito dopo uno schiaffo al volo lisciato permette a Fritz di tornare in pari e di passare avanti 3-2 dopo aver annullato una palla break. Le certezze di Fritz crollano poco dopo, quando Sinner inizia a fare quello che deve, ovvero farlo muovere e variare e torna avanti di un break, 4-3, e dopo aver consolidato il vantaggio strappa ancora la battuta all'americano per chiudere il set 6-3. Secondo parziale più equilibrato, con il numero 1 americano che ritrova il servizio ma non riesce a difendersi nel nono game, quando Sinner ha due set point sul suo servizio e chiude con un'accelerazione in lungolinea di rovescio che chiude il discorso. Jannik sale 2-0 e in apertura del terzo set rischia, rimontando da 0-40 per chiudere 1-0.
Ogni tanto il pubblico, dove spunta anche Taylor Swift col compagno Travis Kelce, l'olimpionico dei 100 Noah Lyles e l'immancabile Anna Wintour. Pure Elon Musk prova a sostenere il giocatore di casa, è funziona: nel 6° game il numero 1 al mondo ha due palle break, Fritz riesce a salvarsi in un rigurgito di orgoglio e subito dopo è lui ad avere due chance di mettere la testa avanti: Sinner commette doppio fallo sulla palla break. L'Ashe impazzisce, ma la gioia dura poco e Taylor restituisce il favore nel 10° game: 5-5. Sul 6-5 Jannik decide che è il momento di alzare il livello. Per Fritz non c'è scampo, finisce 7-5. L'America è sua. Ora a Sinner mancano pochi spicci per essere certo di chiudere l'anno da numero 1 al mondo e intanto pareggia il conto Slam stagionale con Carlos Alcaraz, trionfatore del Roland Garros e di Wimbledon. I numeri di Jannik fanno paura: questa vittoria sfonda il muro degli undicimila punti in classifica (11.180 da domani), ottavo in assoluto a riuscirci nell'era del computer. Torna a casa con un assegno di tre milioni di dollari e con 55 vittorie in stagione a fronte di solo 5 sconfitte.
Fonte: Gazzetta.it