Arrivederci Roma. Parigi, aspettami. Jannik Sinner ieri mattina ha fatto l'ultima uscita al Foro Italico. Superata la febbre che gli aveva impedito di partecipare alla festa di celebrazione dei campioni di Davis, Jannik ha partecipato ad alcuni incontri con gli sponsor. È stata finalmente l'occasione di toccare con mano l’amore della gente per lui. Il popolo degli Internazionali avrebbe voluto applaudirlo in campo e trascinarlo alla vittoria, ma l’appuntamento per il ritorno al successo di un italiano nel torneo di casa è stato purtroppo rimandato: l’anca di Jannik ha bisogno di cure speciali, ma nessuno dubita che prima o poi il momento del trionfo del nostro campione rosso arriverà. Per il momento, però, ci si deve accontentare di abbracciare un Sinner in borghese, senza racchetta.
In centinaia si sono messi in fila per avere un autografo sui quaderni col logo del campione: c’erano i fedelissimi del Foro sempre presenti in questa settimana dell’anno, ma anche tanti giovani, nuovi appassionati di tennis grazie a lui. Jannik si fermerebbe davvero a parlare con tutti, se non fosse che un severissimo servizio di sicurezza glielo impedisce: "Continua a camminare o è finita", gli dicono. “Sei tutti noi”, “ti aspettiamo”, “il prossimo anno ci troverai qua”, ripete la gente. Un bambino si emoziona fino alle lacrime, un altro con una testa di capelli ricci rosso fuoco come i suoi e la maglia della Roma, si apposta per uno scatto che resterà per sempre. È stata la prima uscita pubblica di Sinner dopo la conferenza con la quale ha spiegato i motivi che lo hanno portato a rinunciare al torneo a cui teneva di più. Prima del bagno di folla aveva affidato il suo pensiero ai social: "Non è mai una strada dritta. Torneremo più forti", ha scritto, postando una sua foto con sguardo sornione di chi prepara la rivincita. È il segno che il guerriero è già pronto per ripartire: il recupero sarà lento, ma Jannik per Parigi vuole provarci davvero. E per questo oggi pomeriggio sarà di nuovo a Montecarlo.
Gli serviranno alcuni giorni per organizzarsi prima della partenza per Torino. È infatti alle strutture del J Medical, il centro medico della Juventus, che il fenomeno dovrebbe affidarsi. Anche Matteo Berrettini in passato aveva svolto degli accertamenti nella clinica bianconera che si è presa cura, tra gli altri, di Cristiano Ronaldo nel suo periodo torinese. Non è ancora chiaro per quanto tempo Sinner si fermerà in Piemonte. L'infortunio all'anca necessita di una riabilitazione anche in acqua, per non sovraccaricare l'articolazione, e di una palestra per svolgere gli esercizi e mantenersi in allenamento: servizi che solo una struttura di eccellenza per gli sportivi è in grado di fornire. La fisioterapia sarà a cura di Giacomo Naldi, che aveva curato la caviglia di Sinner ai tempi dell'infortunio di Sofia a fine del 2022. La parte fisica sarà invece affidata come sempre a Umberto Ferrara. Nella conferenza stampa al Foro Italico, Sinner aveva fatto riferimento alla possibilità di saltare il Roland Garros se dovesse essere necessario, per non rischiare danni maggiori all'anca: "Se servirà un periodo di stop più lungo, lo osserverò - aveva detto - A Parigi andrò soltanto se sarò fisicamente al cento per cento perché non voglio accorciarmi la carriera solo per fare un torneo in più". Parole allarmanti, anche frutto dell'emotività del momento e della delusione cocente di non poter giocare l'appuntamento di casa. Forse si è sentito in "colpa" Jannik, a non potersi donare in pieno a chi lo aspettava e ha messo le mani avanti per paura di dare false illusioni. I prossimi giorni saranno decisivi per capire se il numero 2 al mondo deciderà di partire per Parigi. Se le cure sortiranno gli effetti desiderati, Sinner potrebbe decidere di volare in Francia tra un paio di settimane e provarci. Comunque vada, l'Italia sarà dalla sua parte.
Fonte: Gazzetta.it