Che bella questa gioventù azzurra. Sinner, Musetti, Arnaldi: ci sono tre italiani, tutti nati tra il 2001 e il 2002, agli ottavi di finale del Masters-1000 di Miami. C’è la prospettiva (nemmeno troppo remota) di un derby ai quarti tra Jannik e Matteo, mentre Lorenzo – dopo la bella vittoria su Ben Shelton – testerà il proprio attuale livello affrontando la testa di serie numero 1, Carlos Alcaraz. Sarà un martedì di grande tennis in Florida. A inaugurare la giornata sarà Arnaldi, impegnato alle 16 sul Grandstand contro il ceco Tomas Machac: l’azzurro non ha ancora perso un set nel torneo sebbene abbia affrontato avversari insidiosi e imprevedibili (Fils, Bublik e Shapovalov), per la prima volta in carriera giocherà un ottavo di finale in un 1000 e, in caso di successo oggi, si avvicinerebbe alla top-30 dopo essersi presentato al torneo da numero 38 (suo best ranking). Dall’altra parte della rete avrà il 60° giocatore della classifica: Machac è classe 2000 e ha eliminato giocatori pesanti come Andrey Rublev e Andy Murray (5-7 7-5 7-6), dopo il successo all’esordio contro Darwin Blanch. Tra i due c’è un precedente: vittoria di Machac alle qualificazioni a Dubai l’anno scorso, netto 6-0 6-1. Ma da allora Arnaldi è cresciuto tantissimo.
Il secondo azzurro a scendere in campo sarà Sinner e non ci sarà rischio di contemporaneità con Arnaldi: Jannik giocherà infatti sul Grandstand nel terzo match, dopo Ruud-Jarry. Nel caso in cui entrambi gli italiani dovessero vincere, ai quarti di finale andrà in scesa un intrigante derby tra i due singolaristi delle fasi finali di Coppa Davis a Malaga. Dopo lo spavento contro Tallon Griekspoor, Jannik se la vedrà con l’australiano Christopher O’Connell, 66° giocatore della classifica che in questo torneo ha eliminato Kopriva, Tiafoe e Damm: dalla sua ha il fatto di aver battuto l’altoatesino nell’unica sfida della carriera tra i due, nel 2021 ad Atlanta quando Sinner era 23 al mondo e O’Connell fuori dai 100. Ma anche in questo caso, la storia da allora è cambiata.
Infine, ecco Musetti: papà Lorenzo, al primo torneo dopo la nascita del figlio Ludovico, sta tornando a mostrare il suo miglior tennis. Ha battuto Roman Safiullin, soprattutto non ha lasciato nemmeno un set all’insidioso Ben Shelton. Ora arriva la prova più dura, contro Alcaraz, match in programma sul centrale come terza partita: la giornata inizierà alle 17 italiane con Medvedev-Koepfer prima di Azarenka-Putintseva. Ecco che la sfida tra l’azzurro e Carlos inizierà intorno alle 21/22 ora italiana, in un incastro perfetto con Sinner e Arnaldi. Alcaraz ha battuto Musetti due volte su tre a livello Atp, negli ultimi due confronti (l’anno scorso al Roland Garros e a Pechino, anche in quei casi agli ottavi) mentre Lorenzo aveva vinto in finale ad Amburgo nel 2022. Chi passa il turno troverà uno tra Dimitrov e Hurkacz, impegnati dopo Sinner sul Grandstand. Mentre la sessione serale sul centrale (da mezzanotte) prevede Sakkari-Rybakina e Zverev-Khachanov.
Fonte: Gazzetta.it