Jannik Sinner è risultato positivo al metabolita del Clostebol, una sostanza proibita rilevata nelle sue urine in quantità infinitesimale, inferiore a un miliardesimo di grammo. La positività gli era stata contestata dall’Itia ad aprile, poco prima del torneo di Montecarlo, e il controllo risaliva al Masters 1000 di Indian Wells. Dopo una lunga e dettagliata indagine da parte della International Tennis Integrity Agency, il Tribunale Indipendente ha appurato che l’assunzione è stata involontaria attestando l’innocenza di Sinner. Il fisioterapista, infatti, aveva usato uno spray, farmaco da banco acquistato in farmacia dal preparatore atletico, per curarsi un taglio a un dito. Una volta applicato il prodotto, il fisio ha trattato Jannik con un massaggio senza utilizzare guanti. Il Clostebol é entrato così in contatto con una lesione della pelle del giocatore. Non c’è stato dolo, dunque, ma poiché il numero 1 al mondo è responsabile anche per il suo team, la International Tennis Integrity Agency ha deciso di togliergli i 400 punti della semifinale di Indian Wells e il relativo premio in denaro, circa 300 mila euro. Questo significa che l’italiano prenderà regolarmente parte allo US Open, al via il 26 agosto. Sinner ha da subito collaborato con l’Integrity Agency: “Ora posso buttarmi alle spalle un periodo davvero molto difficile e profondamente triste - ha fatto sapere il numero 1 al mondo attraverso un comunicato stampa - Continuerò a fare il possibile per fare in modo di attenermi al programma antidoping dell’Itia, e sono circondato da un team molto attento e meticoloso”. Sinner, fresco vincitore del Masters 1000 di Cincinnati, è già volato a New York dove giocherà l’ultimo Slam della stagione da testa di serie numero 1. L’avvocato che ha assistito Jannik Sinner nel procedimento, Jamie Singer di Onside Law ha commentato: “Le regole antidoping devono essere estremamente strette perché abbiano effetto. Per questo può capitare che in alcuni casi anche atleti innocenti possano essere coinvolti. Non c’è alcun dubbio che Jannik Sinner sia totalmente innocente rispetto a questo caso ma il giocatore è responsabile di tutto ciò che accade all’interno del suo sistema, anche se non ne è a conoscenza, come in questo caso eccezionale”.
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Sinner: "Posso buttarmi alle spalle un periodo triste". L'avvocato: "Nessun dubbio sulla sua innocenza"
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