La prima vittoria in carriera sull’Arthur Ashe (l’impianto di tennis più capiente al mondo) è speciale per Jannik Sinner. È arrivata da numero 1 del mondo e dopo giornate complicate, che si sono fatte sentire sulle spalle solide dell’altoatesino: “Non ho cominciato nel migliore dei modi”, le parole di Sinner direttamente dal campo al termine della partita, “la prima partita dei grandi tornei non è mai facile. Ho cercato di restare mentalmente sulla partita e di trovare il ritmo giusto”. Ritmo trovato con l’andare avanti del match anche grazie ad aggiustamenti tattici: “Il break nel secondo set mi ha aiutato mentalmente”, le parole a Sky Sport, “è normale essere tesi e dover affrontare momenti difficili, è anche questo il bello del tennis. Devo cercare di servire meglio, mi ero un po’ bloccato tatticamente e poi ho provato a giocare più libero”. Inevitabilmente, l’ultima complicata settimana può essersi fatta sentire: “Non è una situazione semplice, ma cerco di fare il mio meglio come successo nell’ultimo periodo”.
Ora testa a Michelsen, giocatore battuto pochi giorni fa a Cincinnati: “È un ottimo giocatore, serve molto bene, è completo. Sarà una partita difficile”. In conferenza stampa, Sinner ha poi parlato più approfonditamente di quanto accaduto negli ultimi giorni: "Ci sono state alcune reazioni da parte dei giocatori, ma non posso controllarle. Se ho qualcosa da dire a qualcuno lo faccio privatamente, perché sono quel tipo di persona. Ma in generale non è andata troppo male, quindi nel complesso sono contento. Ed ero curioso di vedere anche come sarebbe stata la risposta dei tifosi, ma è stata fantastica". Jannik è stato poi interpellato anche in merito al forfait alle Olimpiadi ed è stato chiaro: "Ho detto a inizio anno che era uno degli obiettivi principali, se non il più importante. Se avessi avuto la possibilità di giocare, sarei stato la persona più felice. Perché rappresentare l'Italia per me è sempre un privilegio e un onore"
Fonte: Gazzetta.it