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Tennis

Sinner: "Sono stato bravo nei punti importanti. Pubblico stupendo, anche io ho delle emozioni"

Marco Iaria
Sinner: "Sono stato bravo nei punti importanti. Pubblico stupendo, anche io ho delle emozioni"N/A
Il n.1 del mondo ringrazia il pubblico dopo la vittoria con Fritz e dice: "Abbiamo giocato entrambi ad alto livello, sono contento. Si avvicina il primo obiettivo di questa settimana"

Quando la partita contro Fritz finisce ed arriva il momento dell'intervista in campo, l'ex n. 67 del mondo Diego Nargiso, molto brillante nelle vesti di presentatore, pone la prima domanda a Jannik Sinner. Gli applausi del pubblico dell'Inalpi Arena si fanno assordanti. La Volpe aspetta qualche secondo e dice: "Normalmente parto sempre dall’avversario ma qui devo partire dal pubblico: grazie mille". E giù altri applausi e cori da stadio. In queste scene di delirio collettivo che si ripetono, a un certo punto c'è anche spazio per parlare di tennis. "È stata una partita difficile, lui ha servito molto bene, io ho provato a entrare nello scambio nei turni di risposta. Potevo servire meglio ma da fondo abbiamo giocato a un alto livello sia io che lui", l'analisi del numero 1 del mondo. La cosa di cui va più fiero della sfida odierna contro Fritz, il remake della finale dello Us Open? Sinner non ha dubbi, e nemmeno noi: "Nei punti importanti ho servito molto bene. Sono contento di come ho gestito le situazioni difficili". Lo sguardo è proiettato oltre, sempre con la formula della prima persona plurale: "Ora siamo più vicini alla semifinale, il primo obiettivo di questa settimana, vediamo come va la prossima partita. Domani il riposo mi farà bene, speriamo di essere pronti con Medvedev”. In conferenza stampa Jannik torna sull’argomento della Sinnermania in Italia e, in questi giorni così elettrizzanti, a Torino. Era da un anno che non giocava nel suo Paese.

“Una sensazione molto bella, il pubblico è stupendo, sta sempre con te nei momenti positivi e in quelli negativi. Le persone ti aspettano fuori dall’albergo, questo calore mi piace. E sì, credo che il fattore campo mi aiuti nelle partite”. Quindi Sinner fa l’ennesimo elogio della normalità. “Alla fine, siamo solo dei giocatori di tennis, non siamo persone importanti, non siamo nessuno. Le mie parole sempre misurate? Cerco sempre di essere circondato da persone oneste che mi aiutano. Ma le parole che pronuncio dopo il match o in conferenza non può insegnartele nessuno. Io sono fatto così. Sembra che non abbia tante mozioni, ma dentro ne ho, forse meno di tante altre ma apprezzo molto quello che sta succedendo intorno a me”. La prossima partita contro Medvedev, il giovedì, è stata collocata dagli organizzatori alla sera, in contemporanea con la Nazionale di calcio, impegnata in Nations League con il Belgio: entrambe le partite saranno trasmesse in chiaro sulla Rai. Il tennis che fa concorrenza all’Italia del pallone? Sinner si schermisce: “E’ molto bello avere sia il calcio sia il tennis in Italia, la gente è tanto appassionata. Io cerco di fare il mio lavoro qui, speriamo che la Nazionale vinca e che sia una bella giornata per il tennis e il calcio”. Poi, quando gli chiedono dell’imitazione che fanno di lui a GialappaShow, Jannik cade dalle nuvole: “Chi?”. Poi risate e qualche smorfia di disorientamento.

Fonte: gazzetta.it