Error code: %{errorCode}

Tennis

Novak Djokovic e Daniil Medvedev: la solitudine dei numeri primi

Novak Djokovic e Daniil Medvedev: la solitudine dei numeri primiDAZN
Mentre la Russia subisce pesanti ritorsioni sportive per l'aggressione militare all'Ucraina, c'è un russo al numero 1 del tennis mondiale dopo 361 settimane di regno Djokovic. Ma l'essere sovrumano del momento, imbattuto nell'anno sportivo più politicizzato del secolo, è Rafael Nadal.

Da quando la scorsa estate Daniil Medvedev ha infranto il Grande Slam di Novak Djokovic, vincendo il suo primo major a New York, i loro destini si sono stretti in una storia scritta al contrario. A Flushing Meadows, Djokovic aveva una missione crudelmente vincente da compiere, eppure ha perso conquistando per la prima (e unica) volta il pubblico, che da sempre è il suo più grande rivale.

E Medvedev che sembrava l’antagonista perfetto, anzi l’attore non protagonista dell’impresa più grande mai riuscita a Federer o Nadal, fece invece della sua “bruttezza” un dono speciale, privando di remota bellezza una finale di cemento imbrattato di colpi sporchi, con la sua trama imprecisa e ingannevole.

US Open 2021, Daniil Medvedev celebra L2 + sinistra il suo primo Slam vinto contro Novak Djokovic

E trascorsi dei mesi, entrati nell’anno sportivo più politicizzato del ventunesimo secolo, Novak Djokovic è stato iscritto nel libro nero del tennis per aver tentato di disputare l’Australian Open senza vaccinarsi contro il covid.

Tredici giorni di caso mediatico, geopolitico, diplomatico e sportivamente pandemico prima che a Melbourne si potesse giocare a tennis e celebrare il ventunesimo titolo Slam di Rafael Nadal, solo lui, come nessuno mai e proprio contro Medvedev: per molti il più antipatico rimasto nel torneo dopo la cacciata di Djokovic.

Australian Open 2022, Rafael Nadal batte Matteo Berrettini ed è in finale

E dopo qualche altra settimana c’è un nuovo numero 1 del tennis mondiale: Daniil Medvedev. Proprio lui, mai particolarmente amato o tifato dal grande pubblico con quell’energia fredda che emana dal suo scomposto e straordinariamente efficace modo di giocare. Un sabotatore russo che diventa numero 1 al mondo dopo 361 settimane di Djokovic: un record guastato a distanza mentre Novak, tornato in campo, perdeva a Dubai contro Vesely e Medvedev contro Nadal ad Acapulco. Come all’Australian Open, solo che nei giorni di guerra in Ucraina.

Tennis 2022, Rafael Nadal vince il torneo di Acapulco Mexico Open, battendo in finale Cameron Norrie

Mentre Nadal col suo sombrero è l'uomo del momendo - imbattuto nel 2022 dopo 15 match, un semestre senza tennis e giorni di paura della fine per la displasia degenerativa del piede sinistro - un campione russo diventa il numero 1 del tennis mondiale nel momento più sbagliato. Per lui, per il tennis, per lo sport e la Russia stessa.

Russia che in vetta al ranking ha già avuto Evgenij Kafelnikov per 6 settimane nel 1999, poi Marat Safin per nove settimane tra fine novembre 2000 e aprile 2001. Due parentesi nella diarchia di Sampras-Agassi prima che Hewitt, Ferrero e Roddick traghettassero il tennis nell’età dell’oro. Infatti dal 2 febbraio del 2004, per 18 anni si sono alternati al numero 1 Federer, Nadal e Djokovic con l'illustre eccezione di Andy Murray.

View post on Instagram
 

Ma da oggi, lunedì 28 febbraio, al numero 1 c'è Medvedev e con il suo Paese in guerra non c’è nessuno a fargli festa, né il tennis può celebrare mediaticamente questa nuova cronaca evolutiva. Una rottura che non è una svolta generazionale perché Medvedev ha 26 anni e dei suoi altrettanti antesignani, solo Pat Rafter, Ilie Nastase, Thomas Muster, Andy Murray e John Newcombe sono stati più anziani di lui.

Il momento è comunque storico anche eccome sportivamente scrivendo, e ricorda il giorno in cui Mats Wilander diventò numero 1, spodestando dopo 14 anni il quartetto Connors, Borg, McEnroe e Lendl. Era il 1988, erano gli ultimi tempi di Unione Sovietica e da pochi giorni s’era conclusa la guerra tra Iran e Iraq: un conflitto che ha ridisegnato il Medio Oriente.

E quanto Medvedev resterà al numero 1 del tennis mondiale, mentre tutti gli eventi sportivi russi vengono cancellati e le squadre estromesse dalle gare internazionali, dipenderà proprio da Djokovic e da quanti prossimi tornei sarà autorizzato a giocare. Che tanto per cominciare, senza vaccinarsi, non saranno i prossimi Masters 1000 di Indian Wells e di Miami. 

View post on Instagram