L’era dei Big Three ha ormai intrapreso la parabola discendente: Roger Federer si è ritirato, Rafa Nadal battaglia con infortuni sempre più frequenti, e l’unico che sembra in grado di continuare a scrivere pagine di storia per il tennis è Novak Djokovic. Spazio alla nuova generazione dunque: da Carlos Alcaraz agli italiani Sinner e Musetti, ci sono parecchi motivi per guardare al futuro di questa disciplina con ottimismo. Se alcuni di loro sono tennisti già affermati (Alcaraz ha già vinto due Slam e conquistato il primo posto del ranking), altri hanno regalato flash dominanti lungo il loro percorso. Andiamo a scoprire questi giovani talenti.
Carlos Alcaraz
La sua carriera
Impossibile non partire da lui: il talentino di Murcia è da tempo considerato l’erede del mancino di Manacor, Rafa Nadal. Il suo percorso, finora, ha ricalcato l’impressionante ascesa del connazionale. Alcaraz è un classe 2003, e in soli 20 anni di vita è riuscito a far cadere ai suoi piedi l’intero circuito ATP. Talento coltivato da Juan Carlos Ferrero, “Carlitos” ha esordito nel circuito ATP solamente nel 2020.
In pochi avrebbero potuto prevedere un’ascesa così vertiginosa in questi anni, forse nemmeno lo stesso Ferrero. Nel 2021 è già in un tabellone Slam (Australian Open) e verso la fine sfonda la top 100 del ranking: a impreziosire il tutto la vittoria alle Next Gen ATP Finals torinesi. La velocità della sua rincorsa aumenta ulteriormente nel 2022, quando oltre ai primi titoli ATP, si consacra agli US Open in finale contro Ruud conquistando la prima posizione nel ranking ATP a soli 19 anni e 4 mesi.
Nell'estate 2023 il colpaccio sull'erba londinese di Wimbledon dove conquista il torneo battendo in finale sua maestà Novak Djokovic nel giardino di casa sua.
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La sua carriera in numeri
- Il più giovane di sempre a diventare numero uno del ranking ATP
- Vittoria agli US Open
- Vittora a Wimbledon
- Vittoria alle Next Gen ATP Finals
- 3x ATP Masters 1000 (Miami 2022, Madrid 2022, Indian Wells 2023)
- 3x ATP 500 (Rio 2022, Barcellona 2022 e 2023)
- 2x ATP 250 (Umago 2021, Buenos Aires 2022)
Ranking e record ATP
- Numero 2 al mondo
- 155 vittorie e 43 sconfitte (al 23 novembre 2023)
- 12 Titoli ATP
- Miglior ranking in carriera: 1 (2022)
Jannik Sinner
La sua carriera
Spesso considerato come la controparte di Carlos Alcaraz, Jannik Sinner aspetta ancora il suo momento di gloria. L'altoatesino ha conquistato il primo Masters 1000 a Toronto nell'estate 2023 mentre il tassello di uno Slam è ancora mancante, ma ha già dimostrato di avere le doti tecniche e mentali necessarie ad impensierire Carlos Alcaraz per il resto della sua carriera. Classe 2001, cresciuto in provincia di Bolzano, Jannik Sinner ha mosso i suoi primi passi da professionista sotto al guida di Riccardo Piatti. Nel 2022 il grande salto sotto l’egida di Simone Vagnozzi e Darren Cahill.
Nel corso dell’ultimo triennio, Sinner è riuscito a esprimersi su standard generazionali: è il più giovane italiano di sempre a rientrare nella top 100, 50, 20 e 10 del ranking. Nel 2019 si è consacrato al mondo vincendo le Next Gen ATP Finals. Nel 2022 ha raggiunto i quarti in tre Slam su quattro, nonostante gli infortuni ne abbiano minato le speranze. Il suo 2023 è stato in qualche modo un trampolino di lancio, soprattutto il successo a Toronto e la finale raggiunta alle ATP Finals.
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La sua carriera in numeri
- Il più giovane italiano ad aver vinto un match di categoria Masters 1000.
- Il più giovane italiano ad aver vinto un titolo ATP.
- Il più giovane italiano a varcare la soglia della top 100, della top 50, della top 20 e anche della top 10.
- Il più giovane di sempre a vincere le Next Gen ATP Finals.
- L’unico italiano a ad aver vinto quattro tornei ATP nella stessa stagione.
- Vittoria nelle Next Gen ATP Finals
- 3x ATP 500 (Washington 2021, Pechino 2023, Vienna 2023)
- 6x ATP 250 (Sofia 2020 e 2021, Melbourne 2021, Anversa 2021, Umago 2022, Montpellier 2023)
Ranking e record ATP
- Numero 4 al mondo
- 188 vittorie e 74 sconfitte (al 23 novembre 2023)
- 10 titoli ATP
- Miglior ranking in carriera: 4 (2023)
Holger Rune
La sua carriera
Rispetto al nostro Sinner, Holger Rune non ha ancora raggiunto la stessa maturità tecnica o caratteriale, ma in compenso è riuscito a sfondare prima a livello Slam. Il danese classe 2003 ha shockato il mondo negli ottavi del Roland Garros 2022, a soli 19 anni, battendo l’affermatissimo Stefanos Tsitsipas e spingendosi fino ai quarti contro il futuro finalista Casper Ruud.
Un altro passo fondamentale lo ha compiuto a fine 2022, quando si è aggiudicato il suo primo titolo 1000 in finale contro Novak Djokovic. Protagonista di una partenza lanciata anche nel 2023, con la sconfitta in finale a Monte Carlo, il suo futuro è più radioso che mai.
Nel 2023 si è confermato un vincente sulla terra rossa di Monaco di Baviera.
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La sua carriera in numeri
- 1x ATP Masters 1000 (Parigi-Bercy 2022)
- 3x ATP 250 (Monaco di Baviera 2022 e 2023, Stoccolma 2022)
Ranking e record ATP
- Numero 8 al mondo
- 94 vittorie e 61 sconfitte (al 23 novembre 2023)
- 4 titoli ATP
- Miglior ranking in carriera: 4 (2023)
Sebastian Korda
La sua carriera
Meno fortunato dei rivali presenti in questa speciale lista, il nome di Sebastian Korda vale la pena segnarselo per il futuro: dotato di un servizio frastornante, l’americano classe 2000 si è messo in mostra alle Next Gen Finals, dove si è inchinato solo a Carlos Alcaraz in una tesissima finale.
Questo dà un’idea del potenziale di questo prodotto a stelle e strisce, che tra l’altro discende da una famiglia di tennisti: il padre Petr in particolare, è stato uno di tennisti più rilevanti degli anni ’90 e ha vinto un Australian Open nel 1998. Le sorelle Nelly e Jessica inoltre, sono rinomate golfiste. Buon sangue non mente insomma. Il miglior risultato di Sebastian a livello ATP sono sicuramente i quarti di finale agli Australian Open del 2023.
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La sua carriera in numeri
- 1x ATP 250 (Parma 2021)
Ranking e record ATP
- Numero 24 al mondo
- 94 vittorie e 58 sconfitte (al 23 novembre 2023)
- Un titolo ATP
- Miglior ranking in carriera: 24 (2023)
Lorenzo Musetti
La sua carriera
La parola che viene in mente con più facilità quando ammiriamo il tennis di Musetti è: “estro”. Il nostro Lorenzo cova dentro di lui un potenziale straripante, ma attualmente sta ancora lavorando sulle basi per poterlo esprimere al meglio e con più continuità. Il classe 2002 carrarino ha vissuto un momento magico, il più alto della sua carriera, al quarto turno del Roland Garros 2019 contro Novak Djokovic. L’azzurro ha tenuto testa al serbo numero uno al mondo per cinque set, finendo per sventolare bandiera bianca in preda ai crampi.
Dopo quell’acuto, il suo tennis ha subito un’inflessione e una seguente nuova crescita: nel 2022 ha vinto ad Amburgo e Napoli i suoi primi titoli ATP e nel 2023 si è preso la rivincita su Djokovic agli ottavi di Monte Carlo.
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La sua carriera in numeri
- Il più giovane italiano ad aver raggiunto gli ottavi di un Masters 1000
- 1x ATP 500 (Amburgo 2022)
- 1x ATP 250 (Napoli 2022)
Ranking e record ATP
- Numero 27 al mondo
- 92 vittorie e 82 sconfitte (al 23 novembre 2023)
- 2 titoli ATP
- Miglior ranking in carriera: 15 (2023)
I giovani italiani da tenere d'occhio
- Francesco Maestrelli
- Luca Nardi
- Giulio Zeppieri
- Matteo Arnaldi
- Francesco Passaro
- Flavio Cobolli