Perché il punteggio del tennis in ogni game si calcola con 15,30 e 40? Te lo sei mai chiesto?
Uno degli sport più affascinanti ed emozionanti che ci sia. Scopriamo il motivo del sistema del punteggio nel tennis.
Il punteggio del tennis
Una partita di tennis è composta da punti, game e set. Per aggiudicarsi un set bisogna conquistare 6 game, con un margine di due di vantaggio, mentre per vincere un game bisogna conquistare dei punti: 15, 30, 40 e quello decisivo per il game.
Ma perché 15, 30, 40? Ci sono diverse leggende dietro la storia della numerazione dei punti tennistici, addirittura risalenti al Medioevo, prima del torneo di Wimbledon del 1887.
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Da dove viene il punteggio tennistico
Il punteggio del tennis 15, 30, 40, deriva dalla Francia Medievale. Un testo di Carlo di Valois-Orleans del 1435 presenta un primo riferimento, mentre le prime teorie sul 15 risalgono al 1555.
Un'ipotesi interessante e curiosa è quella che riguarda gli orologi. Si racconta che in passato i punti tennistici si assegnavano spostando le lancette avanti di 15 minuti. 15, 30 e poi 40, non 45, perché in caso di parità a 45 uno spostamento di 15 minuti sarebbe valsa la vittoria e, quindi, si optò per decretare il terzo punto come 40 e non 45, permettendo alla lancetta di avere più margine in caso di parità.
Inoltre, un'altra teoria, sarebbe quella legata al "jeu de paume", un gioco antico nato in Francia nel XIII secolo. Si giocava con la mano e non con la racchetta, mentre il campo misurava 90 piedi, 45 per lato. Quando il battitore segnava un punto si spostava in avanti di 15 piedi, poi 30, arrivando agli ultimi 10.
Un gioco antico, quindi, capace di essere tanto affascinante quanto ricco di competizione e storia.
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