Gli Internazionali d’Italia incoronano Alexander Zverev che supera il cileno Nicolas Jarry in due set, 6-4 7-5, e centra il sesto titolo Masters 1000 in carriera, il secondo a Roma dove aveva trionfato nel 2017. Zverev raggiunge così Daniil Medvedev nel maggior numero di tornei di questo livello centrati da un giocatore nato dopo il 1990. Un risultato che arriva dopo un lungo digiuno che durava dal 2021 a Cincinnati. L’ultima finale a questo livello l’aveva giocata a Madrid, poche settimane prima dell’infortunio che gli ha fatto perdere quasi due anni di carriera. Le prime palle break per Zverev sono anche le prime dell’incontro e arrivano sul 4-3 del primo set, ma Jarry riesce a cancellarle e tenere la battuta per il 4-4 ma il tedesco cambia marcia e nel nono gioco strappa il servizio a Jarry per andare a conquistare il primo set 6-4.
Nel secondo parziale, Jarry annulla due palle break nel quarto gioco poi tenta di farsi pericoloso nel 9° arrivando 30-30 sul servizio del tedesco ma senza concludere con il break. Sul 5-4 15-30, il cileno commette un doppio fallo che manda a match point il tedesco. Il rovescio di Sascha è fuori di poco sul primo punto del match, poi Jarry si riporta ai vantaggi con un vincente di dritto e poi chiude tenendosi in vita. Sul 6-5 il tedesco torna a due punti dal match, 15-30, ma il suo dritto è lungo. Sul 30-30 il dritto inside out del cileno è fuori e Zverev ha il terzo match point ma non lo sfrutta. Ne arriva un quarto, grazie al dritto in rete di Jarry, stavolta realizza. L'urlo liberatorio per una vittoria importante che mancava da troppo tempo. Al Roland Garros 2022, infatti, si è procurato un grave infortunio alla caviglia destra durante la semifinale contro Nadal.
Rottura dei legamenti quando era lanciato verso la finale di Parigi ed era numero 2 al mondo. Una mazzata che avrebbe potuto stroncargli la carriera. Dopo una lunga riabilitazione con Dalibor Sirola, il fisioterapista un tempo di Jannik Sinner all’Accademia Piatti, Zverev è tornato lentamente a macinare partite con un 2023 di passaggio e, finalmente, un ritorno ai livelli che gli competono. Con questo successo Sascha supera Medvedev in classifica di soli 50 punti, salendo al numero 4 del ranking e guardando con speranza allo Slam di Parigi dove arriva tra i favoriti.
Fonte: gazzetta.it