Alexander Zverev mantiene i pronostici e centra la quarta semifinale consecutiva al Roland Garros, l’ottava in carriera negli slam, e come nel 2023 il suo avversario sarà Casper Ruud. A differenza dello scorso anno, però, il tedesco non è più quello ancora mezzo convalescente e a volte claudicante post infortunio proprio a Parigi nel 2022, ma è un giocatore che ha ritrovato la forma fisica, e lo dimostra il fatto che ha appena vinto gli Internazionali di Roma. Nel 2024 ha scalato la classifica (ora è numero 4) ed anche in Australia era arrivato tra i magnifici quattro.
Certo, questo non vuol dire che abbia superato tutti i problemi, soprattutto gli antichi guai di tenuta mentale. Anche questa sera, nel quarto di finale di Parigi contro il pur volenteroso e bravo Alex de Minaur, la partita poteva chiudersi ben prima (6-4 7-6 (5) 6-4 il risultato finale), ma il tedesco ha allungato la vita agonistica dell’australiano con le solite amnesie al servizio nei momenti che contano. L’ha fatto nel secondo set, ad esempio, finito al tie break dopo essere andato avanti nel parziale, con Sasha che anzi deve ringraziare l’avversario per aver dilapidato un vantaggio di 4-0. Anche nel terzo set Zverev era andato a servire sul 5-3 ma niente, si è fatto brekkare pure lì con un turno di battuta agghiacciante, per poi rimediare in quello successivo e portarsi a casa la partita. Avrebbe tutto, il tedesco, soprattutto sulla terra battuta, se non per dominare per essere ancora più competitivo ai massimi livelli, ma non è davvero mai lucido nei momenti che contano. Vince, certo che vince, perché è un giocatore straordinario che Madre Natura ha stradotato di talento (tranne nel gioco al volo), ma a differenza di Sinner, ad esempio, davvero non ha la freddezza quando si arriva al dunque, e tra doppi falli e scelte sbagliate butta spesso via partite già vinte. Nel tie break di stasera, ad esempio, i punti che gli hanno consegnato il secondo set sono stati davvero di una bellezza rara. Croce e delizia, poco da fare.
Con Casper Ruud sono 2-2 nei confronti diretti, con il norvegese che ha vinto gli ultimi due confronti: favorito probabilmente è Zverev, ma potrebbe essere una semifinale ancora più equilibrata di quella tra Jannik e Alcaraz.
Fonte: Gazzetta.it