Dopo la grande fuga di Jonas Vingegaard, il Tour de France inizia a cambiare volto, dimensione. E ogni tappa, ha un'importanza sempre più specifica. La gara numero dodici, ancora sull'Alpe d'Huez, ci ha regalato una giornata fondamentale: in 165.5 chilometri si è consumato uno spettacolo incredibile, a 70 anni dalla prima salita di Fausto Coppi.
A vincere è stato il 22enne Tom Pidcock, campione olimpico di mountain bike; a seguirlo Meintjes, terzo posto per Froome, quarto per Powless.
La tappa
Già dai primi scatti, a farla da padroni sono stati i vari tentativi di fuga: prima Oliveira, poi Perez e Powless hanno provato a trascinare un piccolo gruppetto in avanti, accumulando subito oltre un minuto di vantaggio, scalando il Galibier.
Nel gruppetto di vetta c'era anche Giulio Ciccone (che chiuderà decimo), raggiunto poco dopo da Meintjes e insidiato immediatamente dalla prova d'allungo di Perez. Il primo posto, a quel punto, è diventato parte della scacchiera: si sono seguiti gli scatti di Froome, Perez e pure quello di Ciccone, finché Pidcock ha iniziato la sua personalissima corsa, portandosi a 11 minuti dalla maglia gialla Vingegaard.
Ai 26 chilometri, guidano ancora Ciccone, Froome, Pidcock, Powless, Meintjes. Il quintetto si spacca 30 minuti più tardi, grazie all'azione di Pidcock, bravo a mantenersi in testa e a precedere sempre Meintjes. Il britannico da quel momento in poi non sbaglierà più una scelta, andando a vincere una tappa storica.
La classifica generale del Tour de France
Vingegaard si mantiene al primo posto, con Pogacar che segue a 2 minuti di distanza e 22 secondi. Ecco la top 5 della classifica generale del Tour de France.
- 1. Vingegaard
- 2. Pogacar a 2’22”
- 3. Thomas a 2’26”
- 4. Bardet a 2’35”
- 5. Pidcock a 7’39”