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UEFA Champions League

Spalletti sfida l'Eintracht: "Non è lecito avere paura"

Redazione
Spalletti sfida l'Eintracht: "Non è lecito avere paura"DAZN

Torna la Champions League e il Napoli , dominatore assoluto in Serie A TIM, è chiamato a sfidare l'Eintracht Francoforte di Glasner agli ottavi di finale.

Per il rendimento avuto nel girone, da cui ha eliminato Ajax e Rangers dopo aver strapazzato anche il Liverpool al Maradona, e per quello generale in stagione, il ruolo da favorito è sulle spalle della squadra di Luciano Spalletti .

Spalletti al MaradonaGetty

Le parole di Spalletti prima di Eintracht-Napoli

Così Luciano Spalletti ha affrontato i temi della sfida alla vigilia dell'andata degli ottavi di finale di Champions League.

La condizione del Napoli

Mi aspetto che la mia squadra sappia affrontare bene la partita, ma conosco bene i miei calciatori e che tipo di uomini sono. L'Eintracht ha più esperienza in gare da dentro o fuori, ma nelle ultime di campionato ci siamo allenati anche su questo.

Il gioco europeo del Napoli

Glasner ha detto che non abbiamo un gioco italiano, ma è un luogo comune ormai perché anche chi gioca in Europa sceglie di dare spazio all'avversario per poi volare in attacco. Anche l'Eintracht ripiega molto bene negli ultimi 20 metri. In Europa è difficile giocare solo all'attacco.

La pioggia di complimenti

Io non mi fido - ha risposto Spalletti -. Nel precampionato per i media non saremmo nemmeno andati in Champions, ora mi dite l'opposto e quindi non mi fido. Sappiamo di avere potenzialità, così come il nostro avversario e con l'Eintracht abbiamo il 50% delle possibilità di passare il turno. Certo loro hanno vinto l'Europa League...

Kvaratskhelia e Osimhen

Sono due giocatori maturi e hanno le qualità per mandare segnali a tutto il mondo del calcio. Sono giovanissimi e la società è stata brava a sceglierli, ma questa gioventù dà margine di miglioramento. La sfida contro l'Eintracht è da sfruttare anche da parte loro, non è permesso avere paura".

Il tecnico avversario

Lo conosce bene dai tempi dello Zenit, c'è grande rispetto perché è un allenatore moderno che fa giocare cortissima la squadra usando bene lo spazio. Sarà una sfida delicata.