Ogni anno la lotta per un piazzamento nelle posizioni che portano alle competizioni europee infiamma la Serie A TIM. A prescindere dalle ambizioni di inizio stagione, nella seconda metà del campionato gli obiettivi diventano chiari per buona parte delle squadre impegnate e qualificarsi a una coppa europea, sia dal punto di vista sportivo che da quelle economico, è sempre un traguardo da raggiungere.
Per quanto riguarda l'Europa League, sono due i posti che la UEFA ha assegnato all'Italia che la federazione ha equamente diviso tra piazzamento in Serie A TIM e Coppa Italia.
Getty
Europa League: chi si qualifica dalla Serie A TIM
In base al ranking Uefa e al regolamento della competizione, in Europa League per ogni stagione sono ammesse due squadre italiane:
- la quinta classificata in Serie A TIM
- la formazione vincitrice in Coppa Italia.
Proprio il format della competizione nazionale italiana però apre la porta a diversi scenari perché nell'ufficializzazione delle squadre italiane partecipanti all'Europa League della stagione successiva, va sempre tenuto conto della posizione finale in campionato della formazione che ha alzato al cielo la Coppa Italia.
Posizione vincitrice Coppa Italia | Squadre qualificate |
dal 6° posto in giù in Serie A TIM | Quinta in classifica - Vincente Coppa Italia |
dal 1° al 5° posto in Serie A TIM | Quinta e sesta in classifica |
Vincente Coppa Italia già qualificata in Champions o Europa League: cosa succede
Uno scenario che si è ripetuto spesso nelle ultime stagioni è che una delle squadre aventi diritto sul campo alla partecipazione all'Europa League, avendo vinto la Coppa Italia, risulti già qualificata alla competizione internazionale o alla Champions League.
Non solo, con l'arrivo della Conference League che mette in palio per la squadra vincitrice un posto nella Europa League successiva, gli scenari di qualificazione si sono complicati, come ha dimostrato il successo della Roma nella prima edizione del nuovo torneo.
Vincente Coppa Italia già qualificata con il piazzamento in Serie A
Se la formazione vincitrice della Coppa Italia risulta già qualificata alla Champions League o all'Europa League tramite il piazzamento in Serie A TIM, quindi nei primi cinque posti in classifica, si libera uno slot per la qualificazione all'Europa League in campionato.
In questo scenario, dunque, le qualificate all'Europa League della stagione successiva diventano la quinta e la sesta classificata in campionato.
Vincente Conference League italiana
Se una squadra italiana vince la Conference League e di conseguenza guadagna l'accesso nella fase a gironi dell'Europa League successiva, come accaduto alla Roma nel 2021/22, per capire se l'Italia potrà portare una squadra in più nella competizione bisogna valutare la posizione in campionato della squadra in questione.
In caso di qualificazione già acquisita anche attraverso i criteri nazionali, la Uefa prevede diversi criteri di ammissione di una nuova squadra.
Se la squadra italiana vincitrice della Conference League terminasse il campionato:
- al quinto o sesto posto non cambierebbe nulla.
- dal settimo posto in giù, le squadre italiane in Europa League diventerebbero tre.
La finalista sconfitta di Coppa Italia va in Europa League?
La risposta è no, le regole sono cambiate. In passato il regolamento prevedeva la possibilità alla squadra finalista di Coppa Italia, perdente sul campo, di prendere il posto della squadra vincitrice qualora quest'ultima fosse già piazzata in Europa tramite il campionato.
Con le regole attuali questo non è più previsto e la squadra sconfitta in finale non ha più diritto a qualificarsi in Europa League.
Chi va in Europa League con arrivo a pari punti?
In caso di arrivo a parità di punteggio in Serie A TIM, ci sono cinque criteri da seguire per stabilire l'ordine esatto di piazzamento in classifica:
- Punti fatti in scontri diretti
- Differenza reti negli scontri diretti
- Differenza reti generale
- Reti totali in campionato
- Sorteggio
Il caso di tre o più squadre a pari punti
Cos'è la classifica avulsa e come si calcola. Questo è ciò che serve per stabilire la classifica finale in caso di tre o più squadre a pari punti a fine campionato.