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Vela

Clamoroso: Sir Ben Ainslie è stato licenziato da Ineos!

Maurizio Bertera
Clamoroso: Sir Ben Ainslie è stato licenziato da Ineos!N/A
Jim Ratcliffe, patron del team britannico e proprietario del Manchester United, ha rotto la collaborazione con il mito della vela. E si prospetta una battaglia legale tra i due.

La (freddissima) dichiarazione ufficiale è arrivata dopo dei rumors sempre più intensi su dissapori tra il mito della vela inglese e il magnate Jim Ratcliffe “Ineos parteciperà alla 38ª Coppa America con il nome Ineos Britannia dopo aver concluso la collaborazione con Sir Ben Ainslie. Purtroppo, non è stato possibile trovare un accordo per proseguire dopo la conclusione della 37ª Coppa America a Barcellona. Ineos Britannia ha nominato Dave Endean come CEO, figura di grande esperienza nel mondo della vela e della Coppa America. Continueremo inoltre a sfruttare l’expertise progettuale e tecnologica del team Mercedes F1, guidato dal direttore tecnico James Allison.” Nel piccolo mondo dell’America’s Cup, solo il dissidio tra il ‘mago’ Russell Coutts ed Ernesto Bertarelli, patron di Alinghi, fece lo stesso clamore. Si scioglie un sodalizio che ha consentito alla Gran Bretagna – dopo decenni mediocri - di tornare a contare nella massima competizione velica. Nell’ultima edizione, Ineos Britannia aveva conquistato la Louis Vuitton Cup superando Luna Rossa Prada e Pirelli per 7 a 4 e affrontando Team New Zealand nella finale, perdendola duramente (per 2 a 7).

Alla base del licenziamento c’è la preparazione della prossima sfida, di cui non si è ancora decisa la sede dopo la rinuncia di Valencia. Ainslie aveva confermato l’intenzione di guidare la sua quarta sfida consecutiva, sottolineando che non aveva comunque certezze sui finanziameneti. Pochi giorni fa, il quotidiano Times aveva parlato di rapporti sempre più difficili tra Ratcliffe, ricchissimo CEO di Ineos e co-proprietario del Manchester United: il magnate sostanzialmente rimproverava in privato al quattro volte campione olimpico di aver investito 240 milioni di sterline (circa 285 milioni di euro) in due sfide senza aver portato a casa il trofeo più prestigioso della vela. Anche se in pubblico si dichiarava orgoglioso e lo ha sottolineato nel comunicato ufficiale. “Sono estremamente orgoglioso di ciò che abbiamo raggiunto a Barcellona, sviluppando una barca britannica davvero competitiva per la prima volta dopo decenni. Abbiamo stabilito nuovi standard per la vela britannica, vincendo per la prima volta la Louis Vuitton Cup e strappando regate al Defender nelle finali, cosa che non accadeva da 90 anni. Ora costruiremo su queste basi per la 38ª edizione grazie alla sfida Ineos, con già 100 scienziati e ingegneri al lavoro sul progetto”. Piccatissima la replica di Sir Ben Ainslie e del suo Athena Racing. “La sfida britannica per la 38a America's Cup - si legge nel comunicato - è stupita di leggere del comunicato di Ineos e Mercedes F1 di oggi quanto dichiarato per la loro pianificata sfida. Questo piano comporta per loro significativi ostacoli legali e pratici che verranno comunicati nei prossimi giorni e settimane. noltre, Il team britannico di America’s Cup di Sir Ben Ainslie sarà conosciuto a breve dato che Athena Racing va avanti insieme ai team Youth e Women’s America’s Cup, l’Athena Pathway”. Fuoco e fiamme, quindi, tra i due. Si apre anche uno scenario che potrebbe prevedere due team inglesi per la prossima edizione oltre che una probabile battaglia legale dall'esito imprevedibile.

Fonte: Gazzetta.it