Savino del Bene più decisa che mai a non lasciare possibilità di rivincita alle tigri biancoverdi di Vallefoglia: la formazione di Barbolini vorrebbe arrivare alle semifinali con un po’ di riposo, fisico e mentale, ai fini della corsa per lo scudetto. Partenza in salita per le tigri Megabox che trovano dall’altra parte del campo un’agguerrita Savino Del Bene, che però è costretta a fermare il gioco quando le padrone di casa cercano di recuperare lo svantaggio, sul 18-23; è però Herbots a non perdonare e chiudere il primo parziale. Cambio di campo con la stessa formazione del primo set, Mancini ancora fuori uso, a Vallefoglia; ma con Dijkema e Degradi a pieno regime. Il gioco biancoverde non permette la stessa fuga alla Savino del Bene, si procede punto a punto fino al primo break delle toscane, 8-10; Dijkema cerca il più possibile tutte le sue attaccanti, mentre Ognjenovic, quando è in difficoltà, chiama una super Antropova, bloccata da Aleksic sul 15-17. Sarà poi Barbolini a fermare il gioco sul 16-17, e un muro fuori delle toscane permette di nuovo la parità, 18-18. Gli equilibri sono precari, e sul 18-20 è Pistola a fermare il gioco. Zhu chiude il 19-21 e Antropova il 20-22. Le differenze sono minime, Degradi chiude per il 22-23, Herbots non ci sta e porta al set point le ospiti, annullato per ben due volte da Mingardi, e si va ai vantaggi dopo un time out chiamato da Barbolini.
Un primo tempo di da Silva ed un ace di Ognjenovic chiudono il set. Terzo parziale a formazioni invariate e sempre sul filo dell’equilibrio con una Herbots più carica che mai, disposta a non allungare la serie di incontri; Giovannini le risponde e si arriva all’8-8. Ognjenovic mette in serie difficoltà la ricezione segnando l’ace del 8-11 e Pistola ferma il gioco. Zhu ed Herbots sono implacabili e costringono il tecnico biancoverde a fermare di nuovo il gioco sul 11-16. La ricezione di casa subisce anche il servizio di Nwakalor, 13-19, Mingardi serve sul 14-19 per cercare di recuperare la differenza, ma il muro toscano chiude il 14-20. Giovannini, entrata su capitan Kosheleva, chiude un ace, 16-21, ma Antropova allunga le distanze e si arriva al 16-22. Degradi ci prova ma un muro di Antropova chiude set ed incontro.
Fonte: Gazzetta.it