Scandicci inizia bene la sua avventura in Champions League battendo per 3-0 la formazione rumena del Voluntari. In questa competizione non c'è l'obbligo di dover schierare tre italiane nel sei più uno di partenza e quindi Gaspari può sbizzarrirsi come vuole con le sue scelte. Allora spazio anche a chi, fino ad oggi, si è visto poco come Bajema e Baijens. Unica italiana in campo è Mingardi con Antropova relegata in panchina a tirare un po' il fiato. Carol parte subito fortissimo, realizzando tre dei primi quattro punti della formazione toscana. Primo allungo di Scandicci sul 9-6, ma la distanza si richiude subito a causa di una serie di errori non forzati di Bajema e Ruddins. Il Voluntari dell'italiano Saja è squadra ordinata, ben disposta in difesa e che non ha bisogno di forzare più di tanto, perché nelle prime fasi sono fallose le ragazze di Gaspari. Verso metà set si scuote finalmente Mingardi che trova punti in attacco e anche a muro (16-14).
Ma è con le centrali che la Savino Del Bene passa spesso e volentieri: bene Carol, ma buono anche il fatturato dell'olandese Baijens. Il primo set si chiude in crescendo per la formazione di casa che si impone 25-20, anche se l'ultimo punto arriva per un errore in battuta di Lukasik. Savino Del Bene Scandicci-CSO Voluntari 3-0 (25-20, 25-20, 25-12) Scandicci: Carol 15 punti. Muri squadra: 9. Ace squadra: 4 Voluntari: Zadorova e Kokkonen 10 punti. Muri squadra: 2. Ace squadra: 2. Le rumene partono meglio delle avversarie nel secondo set (3-7) e Gaspari è costretto a bloccare il gioco, perché non contento dell'approccio della squadra. Resiste Baijens che ha una fast molto efficace, ma il contributo delle ali resta basso, con Ruddins, Bajema e Mingardi sottotono. Con un muro di Carol, l'ennesimo, Scandicci ritrova la parità (12-12). Il braccione di Baijens e il tempismo di Carol sotto rete, questi sono i punti di forza della serata per la Savino Del Bene. A referto va un altro 25-20 con un ace di Ruddins.
Le campionesse di Romania stavolta accusano il colpo e si beccano subito un bel parziale ad inizio terzo set (5-1 Savino). Il time out chiesto da Saja non sblocca la situazione, anzi. Ognjenovic disegna grande pallavolo e libera senza muro Bajema prima e Mingardi poi. Con la gara indirizzata c'è spazio sia per Kotikova e del giovanissimo libero Magnani (classe 2007). La terza frazione di gioco è una discesa libera che serve per sancire lo straordinario valore di Carol, forte in tutti i fondamentali, per certificare il fatto che nel settore schiacciatrici ci sono dei problemi da risolvere e che Baijens invece potrebbe essere una risorsa per questa squadra. Il muro di Mingardi pone fine alle ostilità: tre a zero doveva essere e tre a zero è stato.
Fonte: gazzetta.it