Il Grande Slam della corazzata Conegliano o la prima Champions League dell’ambiziosa Milano? La provincia veneta (un paese di 35mila abitanti) sfida la grande metropoli (quasi 1,5 milioni). Dopo 5 anni dall’ultimo derby italiano nella finale della coppa europea torna la sfida tra due club di casa nostra (ore 19 alla Sports Hall di Antalya, in Turchia, e in diretta su Dazn) per la conquista della massima competizione continentale. E come nel 2019 a contendere la coppa europea all’Imoco ci sarà Paola Egonu. Alla quinta finale della sua storia in questa manifestazione, Conegliano – partita numero 50 nel 2023-2024, 47 vinte e 2 perse il bilancio - può completare la stagione perfetta: dopo Supercoppa, Coppa Italia e scudetto, ha l’occasione di completare il poker già visto quest’anno in campo maschile con Perugia (con il Mondiale per club al posto della Champions).
Wolosz e compagne in Italia non conoscono k.o. in una finale dalla Coppa Italia giocata nel febbraio 2019 ma in campo internazionale non sempre sono riuscite a imporre la loro legge. Già 5 anni fa persero la finale europea contro Novara e guarda caso, sia nell’ultima sconfitta per un titolo in Italia, sia nel match di Berlino dall’altra parte del campo c’era Paola Egonu. "Si preannuncia una finale spettacolare – riassume Daniele Santarelli, coach di Conegliano -. Ho giocato qualche finale di Champions (3 da capo allenatore, ndr) e so quanto è difficile arrivarci e vincerla. Entrambe le squadre hanno meritato di arrivare a questo appuntamento e per me affrontarla in Turchia, paese dove alleno la nazionale, è speciale. E poi dall’altra parte del campo trovo un allenatore che conosco bene con giocatrici passate da Conegliano in passato (Egonu, Sylla, Folie, ndr)".
Milano non gioca una partita ufficiale dal 10 aprile (gara-2 della semifinale scudetto persa contro Scandicci) ma ad Antalya può interrompere la striscia negativa contro l’Imoco. Il Vero Volley non riesce a fermare Haak e compagne da gara-3 della finale scudetto 2023 (11 maggio). Da quel giorno 6 k.o. consecutivi (2 nella serie tricolore, 2 in regular season in questo campionato, la Supercoppa e la finale di Coppa Italia). "Dopo aver vinto la Coppa Cev tre anni fa, ora siamo qui ad Antalya per giocarci questa finale, un percorso straordinario per il nostro club. Ma non possiamo accontentarci di essere arrivati qui. Dall’altra parte della rete troviamo una squadra che, assieme al Vakifbank, ha vinto tanto, con un roster importante e un allenatore che ha fatto giocare la squadra alla perfezione. L’ultima serie di finale scudetto lo ha dimostrato, ma noi dobbiamo essere molto determinati perché siamo qua per portare a casa la Coppa". La finale di oggi vivrà anche del duello a distanza tra due delle migliori opposte al mondo: Isabelle Haak (2a miglior realizzatrice del torneo con 221 punti) e Paola Egonu (3a con 199 punti).
La 24enne svedese è stata la grande protagonista dell’ultima finale scudetto – 131 punti nelle 4 partite con Scandicci con la perla dei 41 messi a segno in gara-3 - mentre l’azzurra ha un feeling speciale con questa manifestazione. La 25enne di Cittadella ha già conquistato questo trofeo in tre occasioni: nel 2019 con la maglia di Novara, nel 2021 con Conegliano e nella scorsa stagione con le turche del Vakifbank Istanbul. Conquistando oggi per la quarta volta la massima competizione europea l’azzurra supererebbe Francesca Piccinini e Irina Kirillova. La prima ha vinto 7 Champions con 3 club diversi (Bergamo, Casalmaggiore e Novara), la seconda otto volte con tre club (1981, 1982, 1983, 1987, 1989 e 1990 con le russe dell’Uralocka, 1991 con le croate del Mladost, 1999 con Bergamo).
Fonte: gazzetta.it