L'Italia si inchina ad Andrea Giani, che della Nazionale è stato icona e fenomeno a cavallo del secolo. Gli Azzurri di De Giorgi hanno perso 3-0 (25-20, 25-21, 25-21) contro la Francia padrona di casa e allenata dall'ex schiacciatore: i Bleus ci sono stati superiori in tutto, dalla ricezione all'attacco, e soprattutto hanno gestito meglio la pressione nervosa, spinti - ma era prevedibile - dai 12mila tifosi sugli spalti.
La pallavolo per noi è un tabù, da trent'anni proviamo a vincere il torneo olimpico perché abbiamo squadre da titolo, ma da trent'anni - da Barcellona 1992, la Squadra del Secolo gelata nei quarti - veniamo respinti come scalatori sull'Everest: a parte il bronzo di Los Angeles 1984, abbiamo perso tre finali nelle ultime sette edizioni (Atlanta, Atene e Rio), più gli altri due bronzi di Sydney e Londra. Anche a Parigi il massimo che ci resta è il bronzo, che ci giocheremo contro gli Stati Uniti (ko al quinto set con la Polonia) il 9 agosto dalle 16, mentre Giani guiderà dalla panchina i Bleus alla conquista di un clamoroso bis olimpico dopo l'oro di Tokyo: avversario la Polonia, sabato 10 agosto dalle 13. Il match è equilibratissimo, si va punto a punto fino a tre-quarti di set, quando sul 18-16 la Francia piazza il primo break. Gli azzurri fanno fatica in attacco, Michieletto è ingabbiato tra il muro avversario e una difesa francese che a terra via via diventa sempre più efficace - il libero Grebennikov decisivo - un paio punti che escono dalla creatività di Ngapeth nella fase finale fanno il resto e i Bleus chiudono 25-20. Inizia a crescere Alessandro Michieletto (anche a muro), l'Italia è anche più efficace a muro e il parziale viaggia in equilibrio dopo un primo minibreak francese, subito annullato dagli Azzurri. Dal 12-11 francese si rovescia il set, dopo un'invasione fischiata ai padroni di casa e i punti di Romanò e Lavia, l'Italia mette la testa avanti e va 16-14. Non un grande divario ma si capisce che non ci sarà "fuga" per nessuno, infatti poco dopo Clemenot trascina la Francia sul 18-17 per la gioia della South Paris Arena. Lì cambia di nuovo il set, un'invasione azzurra sul 22-21 regala alla Francia lo strappo decisivo e da lì non tocchiamo più palla: la squadra di Giani chiude 25-21 e va 2-0 nel conto set. Parte subito forte la Francia, l'Italia fa fatica a entrare nel parziale ma ricuce lo strappo quando sembra che i nostri avversari possano scappare definitivamente. La difesa francese costringe gli azzurri a forzare per ottenere il punto, e anche al servizio arrivano tanti errori per la necessità di battere forte. Non funziona quasi niente, il nostro gioco va a sprazzi, mentre i padroni di casa mettono le mani sulla partita: Gebrennikov prende tutto, Ngapeth ci punisce puntualmente da martello e da opposto, Patry quando serve non sbaglia.
Finisce così, 25-21, e l'Olimpiade resta il tabù dell'Italvolley. "Adesso ci prendiamo una nottata di depressione sportiva", ha detto con un sorriso amaro Ferdinando De Giorgi. "C'è delusione e facciamo fluire la cosa, ma da domani mattina siamo sul pezzo e ci giochiamo una medaglia. Noi avevamo voglia di rimanere attaccati ma non siamo riusciti tecnicamente a stargli dietro. La squadra andava su tutti i palloni, il cambio doveva essere tecnico. Abbiamo faticato a metterci al livello della Francia che con noi aveva il dente avvelenato dopo aver perso ai quarti dei Mondiali e in semifinale degli Europei", ha chiuso il tecnico azzurro.
Fonte: Gazzetta.it