È che a Milano piace vincere. Per questo la pallavolo non l’ha mai veramente amata. Ci sono stati e ci sono eroici dirigenti che l’hanno fatta galleggiare e l’hanno ripescata da periodici affogamenti. Con loro generazioni di giocatori ci hanno provato. Ma non ce l’hanno mai fatta, non del tutto. Mai fino in fondo, battuti dagli albi d’oro prima ancora che dagli avversari. Vincere in altri sport per la città è stata ed è rimasta una consuetudine, nella pallavolo è un’utopia. Normale che in pochi si siano affezionati. Ed ecco allora che questo fine settimana diventa simbolo di un desiderio che ha ristretto l’Allianz Cloud, le sue tribune da 5000 posti, e reso necessaria la più grande delle platee possibili: il Forum. Per due partite che sono un attacco al potere. Milano contro i campioni d’Italia per dire che se lo merita, finalmente, quello scudetto mai vinto. Le ragazze vanno a testa bassa contando di essere alla pari con le invincibili di Conegliano. I ragazzi da underdog contro i migliori d’Italia e del Mondo di Perugia. Sarà dura per le une, durissima per gli altri, eppure in un certo senso hanno tutti già vinto. Perché quello di oggi e domenica è un passaggio interlocutorio nella routine delle rispettive stagioni regolari, ma segna due date nella storia sportiva cittadina. Nel fine settimana in cui 20.000 e più milanesi, forse 25.000, andranno alla pallavolo. La prevendita dice che per Vero-Imoco di stasera sono già stati venduti più di 12.000 biglietti. Ne restano pochi, si conta di superare il record della medesima sfida di un anno fa: 12.562. Per Allianz-Sir Perugia di domenica, 8000 sono già andati, e c’è ancora un po’ di tempo. Faremo i conti. Intanto stasera sarà al tempo stesso una partita e una celebrazione: la vera festa dell’Italia campionessa olimpica. Con sette ragazze d’oro, quattro milanesi (Danesi, Egonu, Orro e Sylla), tre coneglianesi (De Gennaro, Fahr e Lubian). Ci sarà cioè anche un aspetto ecumenico, un modo per i 12.000 e più di crogiolarsi tutti insieme, tifosi o agnostici appassionati, in un patrimonio e in uno show che è possibile solo in Italia. Vanno bene Milano e la sua abbuffata, allora: ma c’è anche di più. C’è che qui e ora, come piace dire a Velasco, va su taraflex il più grande spettacolo del mondo (della pallavolo).
Che infatti promette di esser replicato tra un mese in Cina, a Hangzhou, dove Imoco e Vero voleranno per il Mondiale per Club. Suggestioni e orgoglio condiviso, allora, eppure anche sostanza. Se vince, Conegliano si invola perso il titolo d’inverno, platonico, ma buono a ribadire la serie che lo vede vittorioso da 16 competizioni nazionali consecutive. Milano vuole esser la squadra che mette fine alla saga, per farlo deve cominciare a instillare qualche dubbio alle imbattibili e al tempo stesso ribadire alle altre, a Scandicci, Novara, Chieri, di non illudersi e che la questione sarà a due. Di tutto questo si parla, stasera, al Forum. Poi si alzerà la rete e sarà un’altra storia. Gli appellativi usati per Conegliano però vanno bene anche per Perugia, unica squadra della Superlega a non esser stata sconfitta in questo 2024/25. E già l’anno scorso ha sempre e solo vinto: il campionato, la Coppa Italia, la Supercoppa bissata anche quest’anno, il Mondiale per club. Nessuna coppa europea, però. Per una ragione molto semplice: non era qualificata, perché nel 2023 era volata fuori ai quarti dei playoff, eliminata da Milano. Ed ecco che la faccenda si fa più interessante di quanto non suggerisca la classifica, in cui la Sir è naturalmente prima e l’Allianz è solo quinta, peraltro con una partita giocata (e vinta) in più. Un anno e mezzo fa a fermare per l’ultima volta Perugia furono soprattutto due uomini: il centrale argentino Loser e lo schiacciatore giapponese Ishikawa, eroi di quel Milano. Al presidente umbro Sirci e ai suoi quell’eliminazione ha fatto talmente effetto che ci hanno messo un altro anno, ma poi quei due sono venuti a prenderseli. E domenica per entrambi sarà la prima volta da ex contro un’Allianz ricostruita. Rinata come tante volte in città la tenacia di pochi ha fatto ricominciare la pallavolo nell’indifferenza di tanti. Ecco, in questo senso il Consorzio Vero della presidenza Marzari e il Powervolley del presidente Fusaro nel fine settimana che va ad incominciare hanno già vinto.
Fonte: Gazzetta.it