Nella storia. L’oro olimpico della pallavolo è dell’Italia. Il primo. Per il nostro paese e anche per Julio Velasco, di certo fondamentale per la costruzione di questo trionfo parigino che nessuno potrà mai più scordare. Egonu, Sylla, Fahr e compagne battono, con la solita determinazione, un gioco solido e spettacolare e una buona dose di sorrisi, gli Stati Uniti per 3-0 (25-18, 25-20, 25-17). Un dominio assoluto contro le americane che tre anni fa a Tokyo, mentre noi ci leccavamo le ferite dell’eliminazione ai quarti, salivano sul gradino più alto del podio. Stavolta non è stato possibile, quest’Italia è una vera meraviglia. Le ragazze entrano in campo a mille. Cariche e sorridenti come sempre, non fanno sconti. Il punto numero 1 e numero 25 del primo set portano la firma di Paola Egonu, che anche stavolta – come in tutto il resto del torneo – appare da subito in stato di grazia. I punti realizzati nel primo set alla fine sono 11, ottenuti schiacciando con potenza, piazzando la palla con precisione e a muro. Le azzurre cominciano surclassando le americane, si arriva anche al +8 (7-15), poi le ragazze di Kiraly reagiscono, Drews e Thompson riducono a tre punti lo svantaggio. Velasco inserisce Antropova per Egonu, poi le fa anche giocare insieme. E la situazione torna sotto controllo fino al 25-18 finale, dopo appena un set point sprecato. Coach Kiraly tra un set e l’altro prova a dare la scossa alle sue giocatrici. Inizialmente l’effetto si vede, le azzurre subiscono i primissimi punti, tornano avanti sul 5-4 e vanno in controllo del match. Se Egonu si concede qualche imprecisione in più rispetto al primo set, ma ci sono le compagne a compensare: Sylla, Fahr, Danesi, Bosetti non mollano di un millimetro e tengono le campionesse olimpiche a distanza di sicurezza: 25-20. Ultimo punto del set? Egonu. Il primo? Pure. Non c’è storia. Le americane sono più che comprensibilmente nervose e si vede. Sbagliano, le azzurre no. Dopo un avvio punto su punto l’Italia prende il largo: Egonu, Sylla, Fahr, il muro di Danesi e poi lo stacco definitivo con Orro al servizio: sei punti consecutivi con tre ace, 6-12. Le azzurre sono brave a restare comunque sempre concentrate, perfette al servizio, precise in attacco. Volano sul 15-23, Sylla dopo un ace serve lungo. Pace. La storia le aspetterà per qualche minuto in più. Finisce 25-17, con una palla out di Thompson. Siamo campioni olimpici. Siamo nella storia.
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Ragazze da sogno! L'Italia di Velasco schiaccia gli Stati Uniti, è medaglia d'oro!
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