Jannik Sinner ha battuto lo spagnolo Carlos Alcaraz agli ottavi di finale e dopo una maratona di più di 3 ore e mezza di gioco si è qualificato ai quarti di finale di Wimbledon.
Il tennista altoatesino continua dunque l'ottimo percorso sull'erba londinese eliminando uno dei talenti emergenti più cristallini dell'Atp in quattro set e al termine di una partita condotta con personalità e qualità. Sfida "più giovane" a Wimbledon nelle ultime 37 edizioni con i 21 anni di Sinner e i 19 di Alcaraz.
Cinque i match point annullati da Alcaraz prima che Sinner abbia potuto far partire la festa con 6-1, 6-4, 6-7, 6-3.
La finale del futuro?
Il campo centrale di Wimbledon ha aperto le porte a Sinner e Alcaraz, due talenti di oggi ma che sembrano destinati a essere protagonisti a Londra nei prossimi anni. In due arrivano a 40 anni, ma sul campo hanno messo in mostra giocate e carisma da giocatori esperti e navigati.
Continua dunque il percorso di Sinner che prima di questa edizione non aveva mai vinto un match sull'erba di Wimbledon, ma che nelle 3 ore e mezza di gioco ha dimostrato una qualità e una tenuta mentale incredibile, anche nel momento più difficile con il terzo set perso e i cinque match point sprecati.
La sfida più giovane
Per ritrovare una sfida tra due giocatori così giovani dagli ottavi di finale in poi a Wimbledon bisogna tornare indietro di 37 anni, quando nel 1985 ai quarti di finale Boris Becker (17 anni e 7 mesi) sfidò il francese Lecomte quasi 22enne.
Per Sinner è anche la fine di una maledizione contro Alcaraz con la prima vittoria nello scontro diretto dopo le due sconfitte nei precedenti tra Villena 2019 e Parigi-Bercy 2021.
Il quarto italiano ai quarti di Wimbledon
Jannik Sinner è il quarto giocatore nell'era Open a raggiungere i quarti di finale del tabellone maschile di Wimbledon dopo Adriano Panatta, Davide Sanguinetti e Matteo Berrettini.