Era il sogno della sua vita. Le lacrime di gioia e commozione all’annuncio della vittoria sono state inevitabili: Mattia Faraoni ha conquistato il titolo di campione del Mondo ISKA dopo aver battuto, al termine di 5 round di fuoco, il colosso australiano Joyner di oltre 2 metri d’altezza.
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L'incontro
Nessun taglio del peso questa volta e passaggio alla categoria 95 kg, dopo i problemi fisici che avevano costretto l’azzurro a rinunciare al match pochi mesi fa. Una vera e propria occasione di riscatto , dunque, dopo quell’occasione tanto agognata strappata per via dei verdetti medici.
Questa volta, però, un palazzetto ancora più grande a fare il tifo per Mattia (ultras compresi) e quella spinta in più che al campione romano è sicuramente servita per spuntarla contro un fortissimo avversario quale il campione in carica.
Superfight
Parte fortissimo Mattia che già nel primo round assesta un uno-due micidiale che lascia per qualche secondo al tappeto l’avversario. Joyner si riprende in fretta e, dal canto suo, continua a sfruttare le sue caratteristiche: leve lunghe, resistenza, colpi dalla distanza.
Ma Mattia ha qualcosa in più . Lo si percepisce nell’arco di tutto il match. Anche nonostante un paio di colpi che si ripercuotono pesantemente sulle sue condizioni (un laccetto finito nell’occhio che gli oscura la vista per un’intera ripresa e un durissimo colpo al costato), è lui a tenere in mano il pallino dell’incontro. Il suo team lo guida da bordo ring, ma non è il solo: in area Vip anche il fratello Francesco, che non risparmia il fiato nell’incitare il “big brother”.
Gli allenamenti specifici di queste settimane si fanno sentire (dai ritmi elevatissimi ai “target” piazzati più in alto, per abituarsi ai centimetri dell’avversario). L’incontro è molto tecnico, le difese sono alte e attentissime, bisogna infilarsi nei piccolissimi pertugi che restano nei lunghi 15 minuti di incontro.
Faraoni però si dimostra campione anche nella gestione dei tempi e degli spazi. Incassa quando c’è da incassare, respira quando c’è da respirare, colpisce durissimo quando ne ha l’occasione.
Alla fine, per decisione unanime e in maniera meritatissima, è proprio lui a trionfare, lasciandosi andare e crolla piangendo in ginocchio sul ring…
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Le parole di Faraoni
“Stavo per collassare qui qualche mese fa. La quasi totalità di voi ha sempre creduto in me. Voglio ringraziare tutti per essere venuti qua. – le prime parole del nuovo campione del Mondo ISKA con gli occhi gonfi di emozione -. Essere qui oggi è un sogno, il mio sogno, e l’ho realizzato. Ma voglio fare i complimenti al mio avversario. Joyner ha dimostrato una grande sportività. Le frecciatine dei giorni passati fanno parte del gioco, così come i nostri botta e risposta. Lui si è rivelato un avversario duro: tenete presente che non sono mai riuscito a fare quello che volevo fare, è stato un match difficilissimo”.
Il palazzetto intona cori, grida di gioia e abbracci. C’è l’assalto al campione per strappare una foto e lui, come al solito nella sua totale disponibilità, prova ad accontentare tutti. Ma c’è bisogno di un rapido controllo medico per verificare le condizioni del costato.
Fortunatamente, tutto ok. Mattia può sorridere con la sua scintillante cintura di campione del mondo ISKA …
Superfight
La serata Superfights
Sono stati in totale 9 i match disputati nella serata di sabato 26 novembre, compreso l’atteso match per la finale ISKA. Lo spostamento last second dall’Atlantico al Cinecittà World ha funzionato: un cambio location dovuto alle tante richieste di biglietti e un palazzetto andato sold out prestissimo che ha permesso di dare la giusta cornice a tutti gli eventi della serata.
La serata è stata arricchita da 6 match di Kickboxing, 1 di Savate Pro, 1 di Mma, ed 1 di Muay Thai con interpreti di queste discipline che è raro vedere riuniti nello stesso gala. A precedere la card principale in scena la lead card con il match di MMA Tiziano Ferranti (ITA) VS Adam Meskini (FRA).
Una serata davvero unica per appassionati e non: molti di questi fighters potrebbero essere il match principale di qualunque altra card, come la supersfida tra i due campioni del mondo di categorie differenti Christian Guiderdone (ITA) mondiale ISKA – 77 kg e Musta Haida (MAR-ITA) mondiale ISKA – 72 kg.
A metà del programma spazio anche ad iniziative sociali e ad annunci legati alla promozione del mondo fighting e, vista anche l’appena trascorsa giornata mondiale contro la violenza sulle donne, tante nobili iniziative.