Imprevisto in campo in Qatar: al 51' della gara serale fra Portogallo e Uruguay il match deve sospendersi per qualche secondo a causa dell'invasione di un tifoso presente allo stadio.
Nessun fan di Cristiano Ronaldo o di Edinson Cavani, però, bensì la prima protesta vera per i diritti di tutte le comunità LGBTQ+ in un paese come il Qatar, uno dei temi più toccati a cavallo tra l'inizio del Mondiale e gli ultimi giorni.
Il "Falco" torna in campo
A rubare la scena, ancora una volta, è Mario Ferri detto 'Il Falco', personaggio conosciuto in Italia, ex calciatore e spesso protagonista di gesti molto simili sui campi di mezzo mondo. Ferri è entrato sul terreno di gioco sventolando la bandiera arcobaleno LGBTQ+ e sfoggiando una maglietta da Superman con doppia valenza: sul dorso scritta 'Salvate l'Ucraina' e sulla schiena 'Rispetto per le donne iraniane'. L'invasore è stato repentinamente bloccato dagli steward in campo e portato fuori dallo stadio.