Alle 10 del mattino ora di Doha, Cristiano Ronaldo si è presentato in conferenza stampa in una sala pressoché vuota. Il fuoriclasse del Portogallo a sorpresa ha parlato davanti a pochi giornalisti, probabilmente scelta frutto di strategia, ma le sue parole hanno fatto subito il giro del mondo.
"Parlo quando voglio farlo, smettetela di chiedere di me a tutti i miei compagni di squadra". Questo il messaggio di CR7, forte e chiaro all'indirizzo dei media che negli ultimi giorni - in risposta alla dura intervista del portoghese contro il Manchester United e il suo allenatore - hanno messo la questione al centro di tutto.
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Lo sfogo di Cristiano Ronaldo in conferenza
"Sono a prova di proiettile, ho una corazza d'acciaio addosso - ha commentato Cristiano Ronaldo davanti ai giornalisti -. Smettetela di chiedere ai miei compagni di parlare di me, quando voglio parlo io. Non mi interessa quello che scrivete né mi preoccupo di ciò che la gente pensa. Tutti sanno chi sono e in cosa credo".
La freddezza nello spogliatoio
Tra i temi toccati ci sono stati anche i video virali di un'accoglienza fredda nello spogliatoio del Portogallo impegnato in Qatar per i Mondiali, specialmente quella con il compagno di squadra al Manchester United Bruno Fernandes.
Sull'accaduto lo stesso Ronaldo ha precisato: "Con Bruno stavamo scherzando, il suo aereo è arrivato in ritardo e gli ho chiesto se fosse venuto in battello in Qatar".
L'obiettivo al Mondiale
Oltre alla polemica personale, Cristiano Ronaldo ha avuto modo di parlare anche del Mondiale che si appresta a disputare con il Portogallo: "Vincerlo sarebbe pazzesco, ma davanti abbiamo nazionali come Brasile, Argentina, Francia... però già nel 2016 abbiamo dimostrato di poter sorprendere tutti. Quest'anno siamo un bel mix di giocatori giovani ed esperti".
Il record di Eusebio
"Non inseguo i record, questi arrivano da soli. Leggo che molti mi considerano a fine carriera, e rido. Ho 37 anni e non devo dimostrare niente a nessuno, so di non piacere a tutti ma i gusti sono gusti".