L'ultima giornata del girone d'andata della Serie A TIM 2021/22 è andato in archivio. L'Inter è campione d'inverno davanti al Milan, invertendo le posizioni della scorsa stagione, con Napoli e Atalanta a chiudere il quartetto "da Champions".
La sosta per le festività natalizie stopperà il campionato fino al 6 gennaio quando, per la prima volta nella storia della Serie A TIM, si tornerà in campo con un calendario asimmetrico.
A chi farà meglio la sosta?
Nelle parole dei protagonisti la parola chiave è stata "stanchezza". I primi quattro mesi di stagione sono stati logoranti e tutte le squadre, dall'Inter al Cagliari, dovranno ricaricare le batterie anche in attesa di nuova linfa dal calciomercato.
Là davanti però questo periodo di richiamo fisico potrebbe essere una svolta stagionale in vista della Primavera. Per la Salernitana, invece, il discorso è un altro.
Inter (46 punti - 1° posto)
La squadra di Simone Inzaghi, dopo sette vittorie consecutive e una rincorsa che li ha portati in vetta a +4 sul Milan, forse è quella che si ferma meno volentieri.
Dopo una prima parte di stagione alla ricerca dell'equilibrio, l'Inter ha trovato la retta via e non si è più fermato né in Champions né in campionato.
Lo sliding doors della stagione sono le parate di Handanovic nel finale del big match interno contro il Napoli che avrebbe anche potuto far sprofondare i nerazzurri a -11 dalla vetta. Invece quel 3-2 è stata la prima delle sette vittorie consecutive.
Milan (42 punti - 2° posto)
Pioli spera di sfruttare la pausa per recuperare buona parte degli infortunati. Ripresentarsi in ritiro senza nuovi infortunati potrebbe già essere un successo, ma il 4-2 contro l'Empoli che ha riconsegnato al Milan secondo posto e fiducia, permetterà a tutto l'ambiente di passare un Natale sereno.
Benedetta sosta però, perché al rientro a Milanello potrebbero essere di nuovo in gruppo anche Leao e Rebic oltre a Calabria. Ovvero titolari e ricambi in ruoli chiave, rispolverando anche Ibrahimovic.
Napoli (39 punti - 3° posto)
Il morale del Napoli è basso, lo ha ammesso anche Spalletti dopo la sconfitta interna contro lo Spezia. Gli azzurri devono ritrovare la brillantezza della prima parte di stagione, mentre per gli uomini chiave bisognerà capire il destino dei giocatori impegnati in Coppa d'Africa.
Sicuramente la sosta non potrà che fare bene al gruppo del Napoli, ma lo staff tecnico - e l'ambiente - dovranno essere bravi a ricaricare le pile per nuove idee tattiche e fisiche, magari dando un occhio anche al mercato soprattutto in chiave difensiva.
Atalanta (38 punti - 4° posto)
L'Atalanta è uscita dal campo del Genoa con un punto e la spia della riserva lampeggiante. Non tanto per le prestazioni, che anche al Ferraris hanno visto i nerazzurri vicini alla vittoria più volte, quanto per una stanchezza mentale visibile nei giocatori chiave del modulo di Gasperini.
L'infortunio di Zapata è da valutare e avrà un ruolo fondamentale a inizio 2022 per la Dea, che tornerà come sempre più carica di prima sfruttando l'assenza degli impegni europei fino a metà febbraio.
Sul mercato Gasperini ha fatto richieste precise tanto in entrata (per esempio Boga) quanto in uscita.
Juventus (34 punti - 5° posto)
Passetto dopo passetto, o meglio, clean sheet dopo clean sheet la Juventus è lì, a quattro punti dal quarto posto.
Il gioco non convince, ma un reparto per volta Allegri sta lentamente trovando la quadra per fare strada in questa Serie A TIM pur con i limiti della rosa.
Come per l'Inter, forse anche per la Juventus lo stop forzato arriva nel momento migliore del campionato e questo per Allegri potrebbe essere un problema da non sottovalutare al rientro.
Roma (32 punti - 6° posto)
La Roma rischia di essere un mistero. Con la rosa corta, come più volte messo in mostra da Mourinho, la squadra giallorossa ha sempre faticato a gestire le tre partite in una settimana.
Complessivamente però il momento di forma è buono, nonostante l'1-1 interno contro la Sampdoria.
Più che per ricaricare le batterie, la sosta invernale e i primi giorni di gennaio potrebbero servire alla Roma per pianificare degli interventi sul mercato per aumentare la profondità della rosa e aiutare Mourinho nel percorso di crescita.